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  arredamento

Nella maggioranza dei casi, l'arredamento della "camera da letto" era essenziale e limitato a pochissimi mobili - in genere un baule o una cassa per la biancheria - e a un grande letto, dove dormivano i genitori e i figli più piccoli, con un pagliericcio, un materasso di crine o, per i più fortunati, di lana. Accanto al letto, sul lato dove di solito dormiva la donna, c'erano la culla dell'ultimo nato e il girello - entrambi in legno.

Sotto il letto erano sistemati il tradizionale vaso da notte e la trappola per topi, un arnese in legno assai rudimentale composto da una base su cui erano disposte in successione tre piccole gabbie: la prima con uno sportello scorrevole dall'alto, la seconda con parete forata e un cunicolo reticolato che conduceva in alto all'ultima gabbia.

In un angolo era sistemata una modesta toilette con il bacile e una brocca, di solito di latta.

Sulla parete alle spalle del letto erano appesi i quadri dei santi, il rosario e frequentemente un fucile.

Sul comò, infine, erano messi in mostra ritratti di antenati, di parenti emigrati, statuette, immagini sacre e alcuni oggetti con chiara funzione apotropaica come cornetti e ferri di cavallo.
la camera da letto: gli arredi
brocca da lavabo in latta, a tronco di cono con orlo svasato, munita di beccuccio e ansa sormontante

 
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