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  Agricoltura e pastorizia

Il tema del lavoro contadino è documentato nel museo da una ricca collezione di oggetti e da materiale fotografico d'archivio.

Il lavoro contadino è sempre stato durissimo. Alla singolare bellezza del mare che circonda la Calabria e dei monti del Pollino, della Sila o dell'Aspromonte, si contrappone una realtà triste: quella della terra arida, ridotta a poche zone coltivabili, una terra 'ingrata', che i contadini, soprattutto nei secoli scorsi, senza l'aiuto di macchine, cercavano di far fruttare al massimo con il sudore della propria fronte. Spesso si lavorava come braccianti nelle terre dei ricchi, o del massaro, agricoltore possidente, e giornalmente si riceveva in cambio quel poco che bastava 'a tirare avanti'.

Le tecniche di produzione agricola sono antichissime, come documentano le testimonianze archeologiche ritrovate in diverse zone della Calabria, e sono rimaste pressoché invariate per lunghissimi periodi di tempo.

Nel museo il visitatore avrà modo di osservare da vicino gli attrezzi utilizzati per il lavoro nei campi.

A cominciare dall'aratro, costituito da un ferro con punta triangolare (il vomere), su cui si innestano due aste diametralmente opposte, una con impugnatura, l'altra col giogo. Fino ad arrivare a quelli più semplici, come il forcone, utilizzato per trasportare fieno o ammassare letame; il cavicchio, consistente in un piccolo pezzo di legno con impugnatura a L e punta in ferro, utilizzato per praticare nel terreno tanti piccoli buchi ove alloggiare le piantine; il ditale di canna o il copripollice con cui ci si proteggeva le dita durante la falciatura.

Altrettanto ricca la selezione degli attrezzi da lavoro legati all'allevamento. Nel museo sono esposti campanacci, fucili, rudimentali trappole per volpi e faine, e più di un esemplare dei recipienti e delle forme utilizzate dai pastori per la lavorazione dei prodotti caseari.
una rudimentale trappola per volpi databile alla fine del XIX secolo
la trappola è formata da una molla in ferro la cui apertura e chiusura azionano una morsa a labbra semicircolari

 
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