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Rogliano

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Chiesa di San Giorgio
Chiesa di San Giuseppe
Chiesa di San Pietro
Chiesa di Santa Maria del Carmine
Chiesa di Santa Maria delle Grazie
Palazzi Morelli e Cardamone
  Rogliano

Situata a 660 m. sul livello del mare, fu fondata presumibilmente in epoca pre-romana. Le testimonianze storiche più antiche sono i ponti sul fiume Savuto e alcuni ritrovamenti (in prevalenza monete e oggetti d'uso comune) conservati nei musei della regione.

Anche l'etimologia è incerta: a giudizio di alcuni studiosi, il nome deriverebbe da rubedine terrae (terra rossa), secondo altri starebbe a significare villa di rullio: in ogni caso, si tratta di un nome di chiara origine latina. É comunque certa l'esistenza di un stazione ad Sabatum, per il controllo della valle del Savuto e per il cambio dei cavalli.

A partire dal XVII secolo, il paese conobbe un periodo di grande fama artistica, dovuto, in particolare, allo sviluppo della scuola locale di scalpellini e intagliatori del legno, protrattosi fino a tutto il XVIII secolo. Nel 1638 fu devastato dal terremoto che distrusse gran parte del patrimonio. Dal 1644 al 1647 fu sottoposto a regime feudale e nel 1807 divenne sede di Governo.

Il centro storico sorge sul crinale di un colle che domina a sud la valle del fiume Savuto e a nord un'ampia piattaforma continentale che congiunge la Sila e gli Appennini Paolani.

La visita al paese ha inizio dalla Chiesa di San Giorgio, che rappresenta uno dei più interessanti esempi di architettura rinascimentale in Calabria. Seicentesca è invece la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, in località Camino, come pure la Chiesa di San Pietro. Da menzionare anche la Chiesa di Santa Maria del Carmine, con l'annesso Convento dei Cappuccini, e la Chiesa di Santa Maria Assunta, quest'ultima la 'bomboniera del barocco roglianese', con opere lignee, in prevalenza altari e cornici, risalenti al Settecento, finemente lavorate e decorate, nonché i Palazzi Morelli e Cardamone, lungo il centrale Corso Umberto, e le architetture minori, con begli stipiti e portali seicenteschi.

Una sosta d'obbligo è, infine, il Museo di Arte Sacra San Giuseppe, istituito nel 1997 nella Chiesa di San Giuseppe, ove sono esposti alcuni dipinti provenienti dall'ex Convento dei Cappuccini, argenterie e alcune fra le più significative opere dell'arte religiosa cittadina.
Rogliano, scorcio del centro storico

 
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