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Rogliano
  Chiesa di San Giuseppe

La costruzione della chiesa risale al quarto decennio del XVIII secolo. Commissionata della Congregazione dei Nobili, non fu mai completata, soprattutto per quel che riguarda la decorazione, ed è rimasta incompiuta in più punti. Fu confiscata dalle truppe francesi nel 1806 e, successivamente, passò al demanio statale.

L'architettura dell'edificio, eseguito su disegno di Scipione de Paola, presenta una pianta a croce greca (che ha fatto ipotizzare, addirittura, reminiscenze bizantine), con una grossa cupola centrale sorretta da un tamburo ottagonale.

L'originalità della costruzione è data dalle strutture murarie, caratterizzate da mattoni a 'faccia vista'. Ed invero, il mancato completamento della decorazione, determinato in fase costruttiva da ragioni economiche piuttosto che estetiche, rappresenta oggi l'elemento di maggior interesse dell'edificio. Le strutture murarie sono realizzate con una tecnica mista che accosta la pietra locale (laterizi lasciati spesso a vista senza intonaco) a mattoni di argilla cotti.

L'interno, grazie a questo insolito bicromismo, è particolarmente suggestivo e, dopo i recenti restauri che hanno eliminato le superfetazioni aggiuntesi nel corso dei secoli, perfettamente in linea con la sacralità delle opere conservate.
l'ingresso alla Chiesa di San Giuseppe, sede del Museo d'Arte Sacra

 
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