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Rossano
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Palazzo Amantea
Palazzo Amarelli
Palazzo Arcivescovile
  Palazzo Amarelli

Il palazzo, ubicato in pieno centro storico, risale agli inizi del XIX secolo ed appartiene da sempre ad una delle più antiche famiglie del patriziato rossanese.

Fu costruito dopo il terremoto del 1836, sul luogo di un più antico palazzo Abenante già Olivieri.

Pregevolissimo per la posizione in cui si trova e l'insieme grandioso ed elegante, è noto soprattutto per gli splendidi interni con quadreria, salone degli stemmi, pitture e decorazioni di Capobianco, con suggestivi motivi a trompe d'oeil degli inizi del XX secolo.

La facciata principale, divisa in tre livelli (piano terraneo, primo piano e piano nobile), prospetta su un bel giardino, dalla caratteristica pavimentazione in ciottoli di fiume, circoscritto da una recinzione con cancello.

Bello il portone centrale, inserito in un arco a tutto sesto e abbellito da mattoni a effetto bugnato disposti a raggiera. Il portone apre su una volta a botte lunga circa nove metri, da cui si accede alla corte. Qui si sviluppa un'altra volta a botte, più lunga della prima, che sul lato destro si interrompe per lasciare spazio alla scala d'ingresso e che termina in fondo con un altro portale, uguale nella forma a quello del prospetto principale ma più piccolo nelle dimensioni. Si presenta in buono stato di conservazione, con balconi ornati da motivi a cornice e gli angoli decorati a bugnato.
Palazzo Amarelli, il prospetto principale

 
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