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Rossano
  datazione e provenienza

Gran parte degli studiosi concorda nel datare il Codex alla metà del VI secolo. A giudizio della maggioranza della critica, esso presenterebbe caratteristiche paleografiche e stilistiche che lo accomunano al gruppo di codici di ambiente siro-palestinese riferibili a quel periodo.

Quanto alla provenienza, l'ipotesi oggi più accreditata nella comunità scientifica è quella 'orientalista': il codice proverrebbe da uno Scriptorium monastico dell'Oriente bizantino (sulla sua localizzazione, però, non v'è unanimità tra gli studiosi) o, in seconda ipotesi, dalla Siria, e, segnatamente, dalla città di Antiochia. La legatura in pelle risalirebbe, invece, al XVII o al XVIII secolo.

Più di recente (1986), alcuni studiosi, sulla scorta degli esiti di un esame estetico e stilistico delle miniature e di un'interpretazione critica dei testi evangelici illustrati nel codice, hanno sostenuto che il Codex proviene da Cesarea in Palestina e ne hanno anticipato la data di stesura alla metà del V secolo.
la tavola del Codex Purpureus che illustra il processo davanti a Pilato e il pentimento e la morte di Giuda

 
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