presentazione
sede museale
collezione

> sezioni museali

argenteria liturgica
busti e arredi lignei
Codex Purpureus Rossanensis
paramenti liturgici
pergamene
reperti archeologici
monetiere
specchio in bronzo
tele e dipinti

servizi
bibliografia

Rossano
  monetiere

La raccolta comprende un cospicuo numero di monete confluite nel museo grazie a due donazioni, l'una del Cavaliere Domenico Curia, l'altra di Monsignor Angelo Bennardis.

Il monetiere si distingue per la presenza di emissioni monetali, di bronzo, argento e alcune anche auree, che coprono un ampio spazio cronologico, definendo un nucleo più antico riferibile alla storia greca e romana della Calabria, ed uno più recente che va dal Regno di Napoli al Regno d'Italia.

Il gruppo di monete appartenute alla collezione del Cavaliere Domenico Curia è caratterizzato da emissioni che si collocano tra il V e il IV secolo a. C., riferibili a città magnogreche e siceliote, quali Thurio, Reggio, Crotone, Terina, Locri, Gela e Siracusa. Sono presenti monete del regno di Tolomeo II, di Cartagine ed un più numeroso nucleo di monete romane. Alla stessa donazione appartengono anche alcune monete del Ponto Eusino del V-VI secolo d. C.; e non mancano nominali di Filippo III, di Carlo II e di Carlo VI.

La collezione di Monsingor Bennardis si differenzia dalla prima per un'attenzione particolare e specifica verso le emissioni riferibili alla più recente storia d'Italia. Comprende infatti monete del Regno di Napoli, del Regno di Sardegna, del Regno di Sicilia, del Governo di Lombardia, della Repubblica Napoletana, dello Stato Pontificio e del Regno d'Italia.


un particolare del monetiere esposto nel museo

 
|1|