presentazione
sede museale
collezione

> sezioni museali

argenteria liturgica
busti e arredi lignei
Codex Purpureus Rossanensis
paramenti liturgici
pergamene
reperti archeologici
tele e dipinti

servizi
bibliografia

Rossano
  gioghi

Tre i tipi di giogo da nuca che venivano utilizzati nelle campagne moranesi, che differiscono l'uno dall'altro per alcuni particolari.

Il primo tipo, che è il più antico e il più diffuso, è costituito da un asse di legno, generalmente di faggio, lungo poco più di un metro, che presenta due lievi incurvature in corrispondenza del collo dell'animale, e cioè del bue, che è, con l'asino, l'animale usato con maggiore frequenza nei lavori agricoli. Tale tipo di giogo poteva essere assicurato in modi diversi al collo della bestia.

Il secondo tipo di giogo è stato introdotto nei lavori agricoli dai contadini marchigiani giunti nella zona a partire dal primo decennio del XX secolo. E' un giogo più solido e pesante, che, tra l'altro, sfrutta anche la forza delle corna dei buoi.

Il terzo tipo, infine, è un giogo triplo, solitamente adoperato soprattutto per la trebbiatura sull'aia. Ad esso potevano essere agganciate anche due pietre abbastanza pesanti. Al centro spesso veniva aggiogato un bue più giovane: in tal modo il giogo contribuiva a domare le bestie più giovani ed indocili.
la sala dei gioghi
vi sono esposti i tre tipi di giogo più diffusi nella campagna moranese

 
|1|